Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere

· Nuove frontiere della scienza

· Trad.: Giorgio Monicelli.

· Questo libro appare in un particolare momento in cui il pubblico pensa sempre più spesso al fatto che la nostra buona Terra non è completamente isolata. Essa è un pianeta che fa parte di una famiglia di altri otto pianeti che ruotano intorno la Sole. E questa famiglia può essere soltanto una fra le tante, le tante altre che possono appartenere ad altre stelle e che potrebbero avere una vita e una civiltà totalmente diverse, ma ancor più progredite di quelle esistenti sul nostro pianeta.%Si stanno stanziando capitali enormi e prendendo decisioni nazionali e internazionali a lunga scadenza per compiere viaggi di andata e ritorno dalla Terra alla Luna e agli altri pianeti. A partire dal 1958, e più specialmente dal 1961, l’intera nazione degli Stati Uniti, insieme con altri Paesi del mondo, partecipa alla grande avventura, che deve essere continuamente rivalutata e ridimensionata. Il testo di questo libro è chiaro e conciso e il lettore è invitato a partecipare al processo scientifico sempre sotto indagine e gli si mostra, mediante esempi, come il tessuto della scienza sia continuamente tramato e rinnovato, non diversamente dalla sostituzione delle cellule del nostro corpo. Facendo partecipi i lettori delle conoscenze e delle conclusioni attuali, il libro li prepara alle più grandi ed entusiasmanti avventure di domani.

· Planets. | CFIV016174

· Sagan, Carl

· [Autore] Leonard, Jonathan Norton

· [Autore] Life : redazione

· Nuove frontiere della scienza

· Trad.: Gianpiero Borella.

· Se la nostra era dovesse prendere nome dalle sostanze che la caratterizzano – come l’Età della Pietra e l’Età del Bronzo nel passato – essa dovrebbe essere chiamata Età delle Materie Plastiche. Le molecole giganti, o polimeri, sono l’essenza della vita, nonostante ciò, la loro struttura era sconosciuta fino a pochi anni or sono. Soltanto verso il 1920 la chimica dei polimeri divenne una branca separata della chimica generale. Grazie alle ricerche iniziate in quell’epoca nelle università e nei laboratori industriali apparve chiaro per la prima volta che i polimeri sono costituiti da lunghe e ordinate catene di piccole molecole. Forti di questa scoperta, i ricercatori poterono cominciare a creare polimeri per proprio conto, fra cui sostanze mai esistite in natura. Queste scoperte costituirono il fondamento delle nuove industrie delle materie plastiche, delle fibre sintetiche e della gomma sintetica. Benché le ricerche fossero cominciate in Europa, questa industria divenne di importanza vitale per gli Stati Uniti e i loro alleati durante la seconda guerra mondiale, allorché l’occupazione giapponese della Malacca impedì quasi totalmente l’approvvigionamento di gomma naturale. Questo libro fornisce una chiara e precisa documentazione di quegli sviluppi della chimica che portarono prima alla comprensione delle molecole in generale, delle molecole giganti in un secondo tempo, e infine alla produzione industriale di polimeri sintetici: cioè all’età delle materie plastiche in cui viviamo.

· Giant molecules. | UBOV008099

· [Autore] Mark, Hermann Francis <1895-1992>

· [Autore] Life : redazione

· Nuove frontiere della scienza

· Dall’urto fra due oggetti al burrascoso flusso del vento, molti fenomeni naturali irradiano nell’aria, sia pure in minime proporzioni, energia sotto forma di onde di compressione. E’ sufficiente che l’energia così disseminata penetri anche in piccolissima parte nel nostro orecchio, e noi udendo, saremo informati dell’evento prodottosi. L’udito, acquisizione evolutiva recente, è diventato la sentinella dei nostri sensi, costantemente vigili. Orecchio e cervello, analizzando tempestivamente l’onda sonora ci consentono di stabilire se si tratta del rumore di una carrozza, ad esempio, e non di passi. Non solo: ci permettono di localizzare la posizione del veicolo e di conoscerne la direzione di marcia. Come i pipistrelli, anche gli abitatori di acque torbide, o immerse nella penombra, hanno imparato a udire indifferentemente gli ostacoli, gli oggetti e gli eventi: emettono suoni e ne ascoltano l’eco. L’uomo, dotato di buoni orecchi, di lingua e gola sciolte ha imparato a parlare; attribuito un significato arbitrario e astratto ai suoni, ha creato il linguaggio. E’ quindi evidente che la perdita dell’udito comporta per la creatura umana una dolorosa problematica, anche se la società crea un particolare problema anche per chi ci sente bene: quello dell’inquinamento acustico. Per quanto infimo, per quanto fievole, priva del suono la civiltà non si sarebbe potuta evolvere.

· Sound and hearing. | SBLV305776

· [Autore] Stevens, Stanley Smith

· [Autore] Warshofsky, Fred

· [Autore] Time-Life

· I Garzanti ; 395

· Tit. orig.: Histoire iconomique et sociale du Moyen Age

· [Autore] Pirenne, Henri

· Werveke, Hans : van

· Avventure del pensiero ; 126

· Traduzione di Eugenia Fano.

· Acupuncture . | SBLV246940

· [BNI] 672481

· [Autore] Mann, Felix

· Huxley, Aldous

· Fano, Eugenia

· Universale economica ; 533

· Traduzione di Libero Sosio.

· Das soziale Leben der Tiere. | MILV019292

· [BNI] 672051

· [Autore] Remane, Adolf

· Sosio, Libero

· Animali - Comportamento

· 156 (21.)

· La fronda ; 78

· [BNI] 676314

· [Autore] Cervi, Mario <1921-2015>

· I nostri umoristi

· [BNI] 672591

· [Autore] Mosca, Giovanni <1908-1983>

· DISEGNI UMORISTICI

· [BNI] 674925

· [Autore] Cadorna, Luigi

· Cadorna, Raffaele <1889-1973>

· Scritti di vari

· Ed. di 2000 esempl.

· [BNI] 678779

· Associazione alunni del Collegio Ghislieri

· PAVIA - COLLEGIO GHISLIERI - STORIA - SAGGI